Da anni ormai è possibile sentir parlare di smart cities, ovvero città intelligenti che con molta probabilità diventeranno il modello urbanistico più conosciuto del prossimo futuro. È possibile sentirne parlare soprattutto in ambito politico quando il concetto viene sfruttato per presentare piani di sviluppo industriale ed urbanistico in grado di migliorare la pianificazione urbana delle metropoli. Ma le smart cities sono molto più di quello che potremmo pensare. Non è corretto considerare questo nuovo modello una soluzione prettamente digitalizzata ai problemi di vita comune; è vero che le smart cities sfruttano la connettività di sistemi intelligenti per migliorare l'esperienza del cittadino, ma una smart city è tale in quanto provvede a ricercare soluzioni anche dal punto di vista ambientale per conseguire uno sviluppo urbanistico eco-sostenibile.
Parleremo quindi di città interamente coperte da reti WIFI, strade studiate appositamente per automobili a guida autonoma, ma anche di pannelli mangia-smog e servizi di car o bike sharing mirati a migliorare la connettività all'interno della rete urbana.
Smart cities in Italia
Se in testa alle classifiche del 2016 la città più intelligente d'Italia era considerata Bologna, a distanza di due anni lo Smart City Index, ovvero il rapporto che studia e analizza le città italiane e stila una classifica di quelle considerate più intelligenti sul territoiro nazionale, ribalta ogni aspettativa e sposta al primo posto la metropoli di Milano. Bologna mantiene una posizione di pregio posizionandosi al terzo posto dopo Torino, che spicca per la diffusione, sui mezzi pubblici, della banda larga fissa, ma anche per gli investimenti ed il conseguente aumento di luoghi votati alla cosiddetta "nuova economia" e la creazione di start-up. Nonostante altre metropoli come Roma e Firenze risultino più basse in classifica (in base allo Smart City Index 2018 rispettivamente in settima e ottava posizione), la mobilitazione verso il fronte delle città intelligenti in Italia cresce esponenzialmente e alla città di Roma, ad esempio, nonostante i ritardi riscontrati nell'implementazione del sistema urbano, viene riconosciuto il primato per la trasparenza amministrativa verso i propri cittadini. Il progresso in Italia non si arresta soprattutto perchè le smart cities, come riconosciuto anche da uno studio riportato sul quotidiano del Sole 24 ore, risultano essere anche le città più amichevoli e in cui si vive meglio.
Smart Cities nel mondo
Secondo uno studio tutto recente chiamato The Smart City Breakaway, ammonta a 153 il quantitativo di città provviste di una strategia volta alla creazione di smart cities nel mondo. Tra esse, otto città in particolar modo si trovato in uno stato di implementazione urbano molto avanzato. Parliamo ad esempio di Londra (nel Regno Unito) o Vienna (in Austria), oppure la città di Saint Albert (in Canada). Vienna è al primo posto tra le città più smart a livello mondiale, come confermato dal rinomato studio Mercer e l'indice studiato dal climatologo americano Boyd Cohen. Non è solo la qualità sempre più elevata della vita che consegna a Vienna il titolo di posto perfetto in cui vivere, la città si aggiudica il titolo grazie all'efficienza delle infrastrutture e alla mobilità sempre più all'avanguardia; prendiamo come esempio il servizio Citybike Wien, un mezzo di trasporto pubblico che permette ai cittadini di spostarsi per le strade di Vienna utilizzano una bicicletta. Per non parlare della rete WIFI gratis in moltissime zone cittadine e i vari servizi, app e siti web, che aiutano i turisti a programmare con più facilità la visita della città. Queste ed altre soluzioni, come i pannelli mangia-smog che rivestono i muri delle abitazioni in Messico, rendono la metropoli una città intelligente e piacevole in cui vivere.
Smart Cities EXPO World Congress
Lo Smart Cities EXPO World Congress è un evento mondiale che vede riunirsi talenti di ogni nazionalità per la presentazione di soluzioni innovative sul piano dell'implementazione urbana. L'evento è dedicato alla creazione di un futuro migliore per le città e i loro cittadini in ogni parte del mondo, attraverso la promozione delle innovazioni progettate a favore di eco-sostenbilità e sviluppo tecnologico.
Quest'anno parteciperanno alla nuova edizione, che si terrà a Barcellona dal 18 al 20 novembre, due delle scuole superiori più importanti d'Italia: il Polo Tecnologico di Pordenone e l'ISIA di Roma insieme all'ICE - Italian Trade Agency. L'evento vuole creare una situazione di scambio e ricerca in cui imprenditori, designer e ricercatori possano proporre nuove idee volte a migliorare le condizioni abitative delle metropoli anche attraverso la contaminazione tra le competenze di ogni figura professionale.
Smart Cities e la Cybersecurity
Per la creazione di una smartcitizeship, ovvero uno status di cittadinanza intelligente, è fondamentale che ogni cittadino abbia la possibilità di accedere ai propri dati ovunque e sentirsi al sicuro nella condivisione degli stessi. Le smart cities sono ancora in evoluzione e alcuni rischi antropici (malfunzionamenti, cybercrime e terrorismo, ecc..) e naturali (blackout, eventi climatici, terremoti, ecc...) fanno sì che alcuni sistemi vengano considerati ancora vulnerabili. Per questo motivo studiosi in tutto il mondo investono tempo ed energie nella ricerca e nell'approfondimento di studi volti al miglioramento dei sistemi smart delle città del futuro. Sappiamo che una metropoli smart si definisce tale quando gli investimenti nel capitale sociale, economico e umano alimentano una crescita eco-sostenibile ed inarrestabile attraverso un'oculata gestione delle risorse naturali, e soprattutto quando l'azione del governo coinvolge attivamente i cittadini che abitano le città in questione.
Esistono sistemi facilmente accessibili che permettono, ad esempio, di analizzare un quantitativo astronomico di dati in brevissimo tempo. Parliamo di Techmakers, la piattaforma software che fornisce prodotti utili nel mondo digitale dell'Internet of Things in grado di registrare previsioni economiche e identificare pattern ripetuti nel tempo. Tra questi compare Rotilio, un servizio ottimo per le aziende che è in grado di calcolare i tempi di pausa e di lavoro delle macchine ed ottimizza i costi di produzione monitorando i consumi giornalmente.