24 gen

La nuova legge di bilancio varata dal governo prevede una serie di investimenti e sgravi per l’innovazione e l’acquisizione di tecnologie digitali, l’investimento previsto dalla manovra è di 45 milioni di euro in tre anni, per la sperimentazione in ambito Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things.

Nell’ambito dell’Internet of Things viene riconfermato l’iper ammortamento anche se con differenti modalità, i tempi per fruire dell’agevolazione si allungano quindi fino al 31 Dicembre 2019, data in cui sarà necessario versare almeno il 20% di acconto sull’ordine.

La novità in ambito iper ammortamento è costituita dalla diversificazione della maggiorazione in base agli investimenti delle imprese, favorendo la piccola e media impresa con le seguenti modalità:

  • 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
Per investimenti complessivi superiori a 20 milioni di euro non è applicabile la maggiorazione.

Viene confermata anche la maggiorazione del 40% per gli investimenti in beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0 (di cui all’allegato B della legge 232/2016) per i soggetti che fruiscono dell’iper ammortamento.

Altri incentivi rivolti soprattutto alla piccola impresa sono rappresentati da un voucher per la contrattualizzazione di manager digitali, la conferma del credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, anche se ridotto, e le agevolazioni rivolte alla formazione 4.0.

Il voucher permetterà l’inserimento di una figura manageriale all’interno delle imprese che le aiuterà a estendere i modelli organizzativi e gestionali innovativi dell’azienda, l’incentivo modulare andrà a coprire fino al 50% della spesa, fino a un massimo di 40.000€ per le piccole imprese e un massimo di 80.000€ per le reti d’impresa.

Per quanto riguarda il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo l’agevolazione verrà ridotta dal 50 al 25%, per la formazione 4.0 le agevolazioni sono state ripensate per favorire le piccole imprese, sale dal 40 al 50% il contributo per le piccole imprese, rimane al 40% per le medie imprese e scende al 30% per le grandi imprese.

La manovra ha coinvolto anche il mondo delle startup con iniziative volte a rafforzare il settore venture capital, con particolare attenzione agli incentivi per startup innovative, creando un Fondo Nazionale Innovazione. Le soglie per le detrazioni fiscali in ambito startup sono state alzate dal 30 al 40% per investimenti semplici e dal 30 al 50% per l’acquisizione dell’intero capitale sociale della startup.

Inoltre verrà creato un Tecnopolo del Mediterraneo a Taranto, che diverrà un centro di eccellenza per la ricerca e la sperimentazione di tecnologie pulite, oltre all’adesione a un progetto europeo sulla microelettronica.